La difesa dei territori più isolati, delle piccole comunità e la salvaguardia delle identità locali sono tematiche spesso presenti nel dibattito pubblico ma raramente affrontate con provvedimenti concreti. In questa tutela, il farmacista della farmacia rurale risulta essere, spesso, unico presidio in grado di rispondere alle esigenze sanitarie e non della popolazione.
Su questi presupposti, Confesercenti Nazionale ed il gruppo Farmacie Rurali italiane, dopo alcuni mesi di incontri e riflessioni, hanno manifestato una comune sensibilità ed hanno intrapreso un percorso condiviso, per rafforzare un presidio ed un esperienza qualificata in tutti i comuni più piccoli della nostra penisola.
Il primo passaggio si è concretizzato nell’adesione di diverse sedi provinciali (Isernia, L’Aquila, Oristano, Belluno, etc.) a Confesercenti, nel frattempo si sta studiando un protocollo per codificare le procedure di adesione e, di conseguenza, creare una consociazione delle farmacie rurali all’interno della Confederazione.
La promozione dei territori svantaggiati e la tutela del diritto alla salute, attraverso proposte normative da presentare alle Regioni interessate, sarà il passo successivo su cui estendere le nostre iniziative in ogni territorio dove le farmacie rurali contribuiscono, fattivamente, alla suddetta difesa.
Il progetto mira alla partecipazione successiva di tutte le Farmacie operanti sul territorio nell’interesse del sistema paese, delle tante piccole e medie imprese che vi operano e dei diritti dei cittadini che le vivono.