Fiarc Confesercenti: “Primo risultato, ma ancora insufficiente. Troppi gli esclusi”
Anche gli agenti e i rappresentanti di commercio sono fra i beneficiari del contributo a fondo perduto previsto dal “Decreto Ristori quater” approvato dal governo: il beneficio non riguarda l’intera categoria, ma soltanto gli agenti il cui codice Ateco prevalente sia contenuto nell’allegato 1 del decreto.
“Si tratta – dice Antonino Marcianò, presidente Nazionale della Fiarc, la Federazione di categoria della Confesercenti – di un segnale apprezzabile: finalmente anche gli agenti, finora completamente dimenticati, sono stati presi in considerazione. È il coronamento della battaglia della Fiarc, impegnata da mesi nel sottolineare le difficoltà della categoria e della necessità, quindi, che anche per essa venissero adottati adeguati provvedimenti”.
“Non possiamo tuttavia non lamentare – sottolinea il presidente – alcune gravi criticità che inficiano l’efficacia della misura. In primo luogo, non convince la conferma del parametro in base al quale si ha diritto al contributo: il confronto limitato ad un solo mese (aprile) non tiene conto delle modalità di pagamento delle provvigioni agli agenti. Come già sottolineammo in occasione del Decreto Rilancio, data la particolarità della struttura provvigionale degli agenti sarebbe stato meglio ampliare il periodo del confronto ad almeno un trimestre: così facendo, invece, troppi colleghi – come già in occasione del Decreto Rilancio – rimangono fuori dall’indennizzo, non perché non abbiamo subito perdite, ma appunto perché per gli agenti un solo mese è poco significativo. Sarebbe stato opportuno cogliere l’occasione del ‘decreto quater’ per eliminare questa stortura. In secondo luogo, appaiono ingiustificate molte delle esclusioni (alcune delle quali clamorose come quella riguardante gli agenti del settore turismo): si tratta di colleghi che operano in settori ugualmente danneggiati dall’emergenza Covid e dei quali chiediamo l’inserimento in sede di conversione del decreto”.
“Dunque consideriamo questo – conclude Marcianò – soltanto un primo e parziale risultato, nella consapevolezza che agli oltre 200mila agenti italiani sono dovuti sostegni ben più sostanziosi che auspichiamo possano giungere attraverso la misura di perequazione prevista per l’inizio del 2021”.
RISTORI QUATER / COME FUNZIONA PER GLI AGENTI
L’articolo 6 del Ristori Quater prevede l’erogazione automatica sul conto corrente per chi aveva già fatto domanda e ottenuto il contributo in base ai criteri del decreto Rilancio”: calo del fatturato di almeno il 33% ad aprile 2020 rispetto allo stesso mese del 2019 (fa fede la data delle fatture provvigionali).
L’importo del beneficio sarà uguale a quanto ottenuto allora.
Il contributo spetta anche in assenza del requisito di calo del fatturato agli agenti che abbiano attivato la partita Iva a partire dal 1 gennaio 2019: in questo caso avranno l’importo di 1000 euro per le ditte individuali e di 2000 euro per le società.
Potranno presentare la domanda anche gli agenti che non l’avevano presentata per il precedente contributo previsto dal decreto Rilancio: il contributo spettante sarà quello calcolato sulla base dello stesso parametro indicati nel decreto Rilancio.
Il contributo non sarà in alcun modo dovuto agli agenti che hanno aperto la partita Iva a decorrere dal 25 ottobre 2020 o per i quali risulti cessata la partita Iva alla data di presentazione dell’istanza.