“Speriamo di bissare il successo dell’anno scorso ma parlare di saldi oggi è quasi un paradosso perché non sappiamo che cosa ci aspetta domani, in che zona saremo, e dunque viviamo alla giornata”.
Così il presidente di Fismo Confesercenti Fabio Tinti intervistato dall’Adnkronos.
L’anno scorso – riporta Adnkronos – le vendite a prezzi scontati partirono tra il 2 ed il 4 gennaio in tutta Italia poco prima del covid, quest’anno invece, sabato 2 gennaio partiranno già in zona rossa in Campania, Sicilia, Valle d’Aosta, Molise e Basilicata. Nel 2019 gli italiani spesero in media 168 euro a testa in occasione dei saldi invernali “per capi di qualità e a prezzi concorrenziali laddove le aspettative anche quest’anno sono simili in ogni parte d’Italia, al Nord, al Sud e al Centro – sostiene Tinti – credo che ci sarà movimento senza grandi differenze nelle varie regioni. Indubbiamente dove c’è più attività c’è un’attenzione particolare”.
Quest’anno Fismo insieme alle altre associazioni di settore ha chiesto alle autorità di posticipare il più possibile come accaduto per i saldi estivi visto che sono “vendite di fine stagione”.
“La richiesta di posticipo – conclude il presidente Tinti – è scaturita dalla necessità di garantire ai commercianti di vendere articoli fermi in magazzino e, allo stesso tempo, alcune regioni hanno dato il via libera alle vendite promozionali per alcuni capi di abbigliamento e calzature di fine serie per andare incontro alle esigenze dei clienti”.