Ma le difficoltà restano. Il Governo faccia di più
“Da oggi gli spostamenti sono liberi tra regioni gialle e tra tutte le altre regioni con il Green Pass (vaccino, guarigione, tampone), e anche i nostri campeggi e villaggi turistici ad attivazione stagionale estiva apriranno a pieno regime, con l’avvio di tutte le attività interne, nel consueto e rigoroso rispetto di tutte le disposizioni richieste dai protocolli anti-Covid e garantendo una vacanza in assoluta sicurezza. Ma la ripartenza non basta a cancellare le gravi difficoltà delle imprese”. Ad affermarlo, in una nota, è Monica Saielli, presidente nazionale di Assocamping Confesercenti.
“I sostegni finora elargiti sono stati una goccia nel mare delle ingenti perdite subite. Occorre fare molto di più: contributi a fondo perduto adeguati alle perdite subite ed ai costi sostenuti; moratoria dei finanziamenti fino a tutto il 2022 e ristrutturazione dei debiti in essere; eliminazione della TaRi e dell’IMU per il 2021; estensione del superbonus del 110% anche alle strutture ricettive sino al 2023, prevedendo anche una maggiore semplificazione delle procedure; nuovo bonus vacanza richiedibile anche da chi lo ha già utilizzato nel 2020”.
“Occorre, inoltre – continua Saielli -, chiarire meglio le modalità attraverso le quali ottenere la certificazione verde covid-19 (green pass), anche in riferimento al turista straniero che, in tempi di normalità, rappresenta la metà delle nostre presenze (circa 35 milioni). È necessario, in questa direzione, creare le condizioni affinché non vi siano diseguaglianze rispetto ai nostri più diretti competitor (Spagna, Grecia e Croazia): il turista non deve scegliere una meta perché più ‘libera’: servono prescrizioni uniche e semplici, a livello europeo, ai fini dell’ottenimento del green pass, insieme alla modifica, al più presto, della norma che mantiene il coprifuoco alle ore 22, eliminandolo già a partire da metà maggio.
“Insieme all’accelerazione della campagna vaccinale, il Governo deve prevedere misure per un processo di rinnovamento dell’offerta turistica ricettiva in chiave sempre più green e di sostenibilità ambientale, impiegando le risorse previste nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. La vacanza open air – conclude la Presidente di Assocamping – si è rivelata, in tempi di pandemia, particolarmente apprezzata dai turisti: gli ampi spazi a disposizione dell’ospite, lo stare all’aria aperta immersi nel verde e a contatto con la natura, il rispetto dell’ambiente sono gli elementi caratterizzanti di una vacanza in campeggio o villaggio in cui l’elevata qualità dei servizi forniti si è adeguata alle prescrizioni dei protocolli di sicurezza per la salute senza perdere in alcun modo di valore”.