“Il distanziamento di un metro nelle sale degli alberghi utilizzate per l’organizzazione di meeting, convegni ed eventi è una restrizione iniqua che va abolita: attendiamo, in questa direzione, ancora una risposta dal ministro Garavaglia”.
Così Nicola Scolamacchia, vice presidente vicario di Assohotel, in una nota.
“Non si comprende – precisa il Presidente – perché si vada al cinema e al teatro con il 100% di capienza, mentre nelle sale meeting si debba tuttora mantenere il distanziamento sociale. Questo rappresenta un freno enorme per l’industria del settore ed un ulteriore danno economico per le imprese”.
“Chiediamo inoltre risposte – prosegue – per quanto riguarda l’abolizione della seconda rata Imu per gli alberghi che continuano, ancora oggi, a soffrire le conseguenze della pandemia, insieme al prolungamento del credito d’imposta per le locazioni almeno fino a dicembre 2021, anche recuperando le risorse inutilizzate dal bonus vacanze al fine di sostenere in maniera più diretta il settore”.
“Infine – conclude Scolamacchia – è necessaria la revisione dei protocolli per somministrazione delle colazioni che, pur mantenendo stringenti regole per il contenimento della diffusione del COVID, consenta il buffet a libero servizio per tutti gli ospiti e permetta loro di godere della più alta qualità di servizio che il nostro sistema ricettivo può offrire”.
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