Ripreso il negoziato per il rinnovo del CCNL fra Fiesa Assopanificatori e Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil
Si è svolto nei giorni scorsi l’incontro tra Fiesa Assopanificatori e Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil per la ripresa del negoziato per il rinnovo del CCNL della panificazione.
L’incontro, sollecitato dai Sindacati per il rinnovo del CCNL scaduto, è stato cordiale e costruttivo.
La scelta di Assopanificatori, presentata dal Presidente Davide Trombini, di procedere sin da subito al confronto è stata presa per illustrare al Sindacato lo stato della situazione della panificazione italiana durante il primo semestre del 2020, per rendere note dunque le difficoltà delle aziende in questo difficilissimo 2020.
Nell’incontro con i Sindacati la delegazione Fiesa Assopanificatori ha ricordato come nei mesi della pandemia non abbia mai smesso, in sintonia con la Confederazione, di denunciare la prolungata crisi economica derivata dalla chiusura delle attività, evidenziando che anche quelle “sostanzialmente” costrette a rimanere aperte avevano subito gli effetti del fermo totale del paese e del concreto confinamento domestico della popolazione. La delegazione ha ricordato al Sindacato che è stato così per molte attività che hanno dovuto sommare al calo, totale o parziale, delle vendite i notevoli ed incomprimibili costi di gestione delle attività tenute forzosamente aperte.
Anche le attività della panificazione artigianale hanno risentito di notevoli contrazioni, avendo fatto registrare perdite di fatturato tra il 30 e il 40%, dovuto anche alla chiusura di importanti segmenti di mercato delle aziende di riferimento, come l’intero comparto horeca.
I Sindacati si sono detti consapevoli delle difficoltà ed hanno ricordato che il CCNL è scaduto da un anno e mezzo ed occorre avviare un percorso di rinnovo che dia certezza ai lavoratori.
Fiesa Assopanificatori, ricordando che i lavoratori sono una risorsa irrinunciabile delle aziende, ha sottolineato che queste hanno garantito il corretto svolgimento delle attività e la regolare corresponsione degli stipendi, pur tra molte difficoltà.
Nell’ambito di questo quadro, che permane assai critico ed incerto, l’Associazione ha illustrato le proprie priorità che sono quelle di liberare le risorse accantonate sulla bilateralità velocemente per dare sostegno a lavoratori ed imprese per misure emergenza Covid 19, così come si è fatto in altri settori, e per affermare la necessità che Fonsap assicuri le prestazioni a tutte le imprese e lavoratori, per tutto il periodo di cassa integrazione, anche in assenza di versamenti.
Sulla base del confronto avviato, in cui è stato chiesto al Sindacato di farsi parte attiva di soluzioni positive per il comparto, sono stati fissati per i primi di settembre altri appuntamenti di lavoro per condividere misure e proposte di sostegno al settore, anche tramite la bilateralità che si auspica possa svolgere un ruolo sempre più coeso ed incisivo.
Fiesa Assopanificatori Confesercenti si è impegnata a trovare soluzioni adeguate al settore, in un contesto sempre caratterizzato da una forte contrazione dei livelli produttivi, basti pensare alla caduta del consumo pro capite annuo di pane, e da una prospettiva di ripresa che continua a presentare i segni dell’incertezza. In questa difficile situazione per il comparto, Fiesa Assopanificatori auspica di mantenere inalterati i livelli occupazionali e ritiene che solo con il confronto responsabile con la rappresentanza dei lavoratori e, dunque, con la piena partecipazione degli stessi, sia possibile avviare una nuova fase che sia in grado di tutelare sia le imprese che i lavoratori, perché il rinnovo possa essere portatore di benefici evidenti non solo per i dipendenti ma anche per i datori di lavoro, con risorse da destinare ad azioni di sostegno alla “Panificazione 4.0”.