“Riteniamo positivo l’impegno del Governo, ad investire su un processo di digitalizzazione e semplificazione dei processi amministrativi. Occorre però, ancora intervenire in modo profondo sue due aspetti: quello culturale e quello delle infrastrutture. Bene accelerare e semplificare le procedure. Bene il silenzio assenso. Ottima la procedura per la nuova Sabatini. Condivisibili gli obiettivi per i processi di digitalizzazione. Ma all’appello mancano passi importanti per raggiungere gli obiettivi che il DL Semplificazioni si prefigge. Sui rapporti di lavoro e in materia di lavoro ci attendevamo un capitolo ed una attenzione specifica”.
E’ quanto si legge nel documento di osservazioni al Dl Semplificazioni consegnato da Confesercenti alle Commissioni riunite I e VIII del Senato della Repubblica.
“Sul lavoro servono procedure semplificate ed efficienti mentre finora si è assistito unicamente ad un continuo susseguirsi di decreti interministeriali, circolari INPS e del Ministero del Lavoro spesso in contraddizione tra loro. Un caos burocratico cui si sommano anche i ritardi di erogazione delle prestazioni legate al Fondo di integrazione salariale. La semplificazione degli ammortizzatori sociali ed una loro riforma strutturale è fondamentale. Secondo le stime di Confesercenti, la burocrazia delle richieste di cassaintegrazione è già costata alle imprese italiane circa 200mila ore di lavoro. Un quadro reso ancora più grave dai ritardi dell’effettiva erogazione delle risorse”.