.Predisporre la rete alla decarbonizzazione dei prodotti energetici per la mobilità
Le Organizzazioni di categoria dei Gestori impianti carburanti – Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc/Anisa Confcommercio – hanno incontrato, nella giornata di ieri, il Ministro della transizione ecologica, Prof. Roberto Cingolani, alla cui attenzione hanno rimesso una proposta normativa articolata, il cui scopo dichiarato è quello di intervenire efficacemente sulla attuale rete distributiva dei carburanti, perché possa costituire un punto di riferimento centrale del progetto di transizione ecologica e di progressiva decarbonizzazione anche dei prodotti energetici per autotrazione.
E’ quanto si legge in un comunicato congiunto diffuso dalle tre Federazioni.
Ma perché sia possibile raccogliere i finanziamenti pubblici (Recovery fund) e privati necessari ad uno scopo tanto ambizioso – prosegue la nota sindacale – è indispensabile immediatamente avviare una azione di vera e propria trasformazione della attuale rete distributiva.
Il Ministro ha convenuto con le Organizzazioni dei Gestori che la più importante infrastruttura esistente e funzionale al perseguimento degli obiettivi posti dal PNIEC – vale a dire, la rete di distribuzione carburanti, pilastro della mobilità su gomma- dovrà ricoprire un ruolo centrale per ottenere la progressiva decarbonizzazione del trasporto delle merci e della mobilità delle persone.
E’ proprio con un tale proposito che Faib, Fegica e Figisc/Anisa hanno illustrato al Prof. Cingolani una bozza di articolato teso a dotare lo Stato degli strumenti di programmazione tipici delle attività in Concessione per garantire l’ordinato sviluppo della rete con criteri di efficienza, razionalità e modernizzazione.
Nelle attuali condizioni – rilevano i Sindacati – la Concessione è lo strumento più idoneo a favorire l’integrazione degli impianti esistenti con l’offerta di altri prodotti energetici per autotrazione come biometano, biocarburanti liquidi, idrogeno ed elettrico a potenze adeguate, che tuttavia necessitano di investimenti tanto rilevanti da essere altrimenti giustificati solo da una domanda che tuttavia stenta a decollare.
La stessaConcessione, oltre al resto, è anche lo strumento che ha in sé le caratteristiche per contrastare in modo efficiente anche il fenomeno dell’illegalità, potendo imporre requisiti e criteri preventivi agli operatori e intervenire efficacemente in caso di gravi violazioni con gli istituti della decadenza e della revoca del titolo.
Le Organizzazioni dei Gestori -conclude la nota congiunta-hanno infine espresso l’auspicio motivato che sia direttamente il Governo ad assumere l’iniziativa legislativa.