Ricettività turistica, le proposte di sostegno e rilancio di Assohotel al Governo: un nuovo concetto di “credito imposta” e compensazione su affitti per il 2021

Albonetti: “Serve forte attenzione su turismo per salvaguardare comparto che dà occupazione e sviluppo di qualità al Paese” 

Il turismo è uno dei settori maggiormente colpiti dall’emergenza sanitaria e sicuramente lo sarà nel prossimo futuro, con conseguenze drammatiche per gli operatori del settore, in particolare ricettivo, di gran lunga il più danneggiato dalla pandemia: serve subito un nuovo e forte intervento a favore delle imprese, determinato dalla differenza di fatturato del 2019 rispetto al 2020; estendere la possibilità di compensazione sugli affitti almeno per tutto il 2021; la Moratoria, per tutto il 2021, per mutui e finanziamenti e l’abolizione IMU per il prossimo anno. Sono queste le proposte di sostegno e rilancio per il settore ricettivo di Assohotel al Governo.

Per mantenere in vita le imprese e continuare ad investire, almeno per far fronte alle ordinarie manutenzioni, vanno mantenuti i contributi a fondo perduto, così come è necessario scongiurare l’eventualità di infiltrazioni di capitali di provenienza illecita che potrebbero far leva su un’imprenditoria demotivata ed in grave difficoltà economica. Per questo chiediamo subito un innovativo “credito di imposta” per le imprese, desunto dalla differenza di fatturato del 2019 rispetto al 2020: l’importo risultante verrà utilizzato nella misura del 60% come abbattimento del contenzioso fiscale dell’impresa ed il restante 40% come risparmio fiscale e contributivo da spalmare per gli anni 2021, 2022 e 2023, nella misura di 1/3 ogni anno. L’intervento – a costo zero per lo Stato dal momento che, vista la situazione, il contenzioso fiscale, o parte di esso, sarebbe di difficile se non impossibile esazione – comporterebbe un sensibile miglioramento dei bilanci e del rating delle imprese, un sostegno nella fase di ripartenza, ed un miglioramento delle possibilità di accesso al credito; il sistema bancario, trovandosi al cospetto di imprese con rating migliorati, potrebbe fare meno accantonamento sui prestiti accordati, con conseguente aumento della disponibilità di denaro da riversare sul mercato; il tutto senza ulteriori impegni finanziari da parte dello Stato e senza ulteriori scostamenti di bilancio, che fatalmente graverebbero sulle future generazioni.

Per quanto riguarda gli affitti, chiediamo di estendere la possibilità di compensazione, almeno per tutto l’anno prossimo; regolare il credito d’imposta nel modo più automatico possibile per la cessione al sistema bancario; estendere la moratoria sull’esecutività degli sfratti fino al 31/12/ 2021. Inoltre, chiediamo la Moratoria per tutto il 2021 per mutui e finanziamenti e l’abolizione IMU per tutto il 2021.
Proponiamo, inoltre, l’estensione dell’ecobonus al 110% anche alle strutture ricettive, ma con parametri concertati con le imprese stesse. Ad oggi, infine, le famiglie che hanno speso il bonus vacanze sono solo il 15,3% rispetto agli obiettivi previsti dal governo (2,4 miliardi di euro): per questo chiediamo di utilizzare questi risorse per riproporre la misura utilizzando il residuo 2020, oltre naturalmente all’aggiunta di nuove risorse, prevedendo un Bonus completamente nuovo per 2021 e facilitandone la possibilità di accesso.

“Serve una forte attenzione sulle questioni del turismo – afferma il presidente di Assohotel Claudio Albonetti – per salvaguardare un comparto che ha un’incidenza fondamentale sul Pil nazionale e che ha dato, e potrà dare in futuro, occupazione e sviluppo di qualità al Paese”.

LE PROPOSTE DI ASSOHOTEL CONFESERCENTI